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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

La suora missionaria deve amare il Santissimo Sacramento

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[Da uno scritto del 1913 del Beato Giuseppe Allamano rivolto alle Suore Missionarie] Anelare di stare sempre con Gesù Sacramentato per amore, gratitudine ed anche per nostro interesse. Dalla divozione del SS. Sacramento ci possiamo aspettare ogni sorta di grazie, come diceva S. Alfonso de' Liguori che attribuiva appunto a questa sua divozione tutti i doni e favori che aveva ricevuti da N. Signore. Da Gesù si deve sempre andare molto volentieri, e provar rincrescimento di dover venirne via; starcene alla sua presenza Divina come l'olio della lampada e la cera delle candele. Non è necessario sentire sensibilmente questi differenti affetti purché li vogliamo e facciamo come se li avessimo. Quando facciamo la scala per andare in chiesa, mettiamo l'intenzione che ogni scalino sia un atto di amor di Dio, e così arriveremo da Lui precedute da tanti meriti [...].

Piangere per sfogare la gioia

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Tra le persone che mi scrivono ci sono anche varie studentesse liceali, le quali generalmente sono tra le più motivate ad abbracciare la vita religiosa. Ecco la lettera di una di queste ragazze... Carissimo D.,                        ti scrivo per darti una notizia meravigliosa: probabilmente durante le vacanze di Pasqua farò la mia prima esperienza vocazionale! E' da molto tempo che lo desidero e prego il Signore per questo. Non so ancora se questa sarà la mia strada, ma ogni giorno che passa sento crescere in me il desiderio di donarmi tutta a Gesù e Maria, e "segretamente" mi considero fidanzata con Lui. Desidero passare qualche giorno ancora più vicina a Gesù che spero tanto mi voglia prendere presto tutta con Sé. L'unica cosa che un po' mi preoccupa è il fatto che non ho un padre spirituale che possa aiutarmi a capire la Volontà del Signore, come ti ho scritto l'ultima volta ho accennato qualcosa al mio parroco ma poi non gli ho detto più niente

Le Missionarie e la Madonna

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Oltre ai tradizionali voti di povertà, castità e obbedienza, le Servidoras professano un voto mariano secondo la spiritualità di San Luigi Maria Grignon de Monfort, il grande apostolo della devozione alla Madonna. Con questo voto le Servidoras non appartengono più a se stesse, ma diventano "proprietà privata" della Regina del Cielo, la quale può disporre delle sue schiave nel modo che preferisce, facendo ascoltare la sua voce per mezzo dell'obbedienza ai superiori. Mediante questo voto, le Servidoras offrono tutti i loro beni e tutte loro stesse a Maria e attraverso di Lei a Gesù. Offrendo a Cristo per Maria il loro corpo, la loro anima, i loro beni esteriori, le loro buone opere, passate, presenti e future con tutto il loro valore soddisfattorio e meritorio affinché Lei ne disponga secondo il suo beneplacito. Il frutto di questa consacrazione alla Vergine è "marianizzare" tutta la propria vita, facendo tutto attraverso Maria, con Maria, in Maria, per Maria, pe

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