Missionarie che desiderano la maggior gloria di Dio
Le Servidoras ci tengono molto ad assistere in maniera devota alla Santa Messa, nella quale si rinnova in maniera incruenta il Santo Sacrificio di Cristo. Per tale motivo nelle cappelle delle loro case religiose utilizzano dei canti sacri molto belli che edificano l'anima. A volte usano i meravigliosi e intramontabili canti gregoriani, altre volte i canti sacri in lingua nazionale. Tra i loro canti preferiti c'è anche il celebre "Noi vogliam Dio", che già nel titolo sintetizza tutto il programma di vita delle Servidoras. In realtà ogni cristiano dovrebbe desiderare ardentemente di avere Dio al centro della propria vita, ma invece, purtroppo, ci sono tanti battezzati che vivono come se Dio non ci fosse. La battaglia delle Servidoras è appunto di diffondere l'amore per il Signore mediante l'evangelizzazione della cultura. Bisogna riportare Dio nelle famiglie, nelle scuole, tra i giovani, gli anziani, i malati, gli emarginati, ovunque ci sia un'anima bisognosa di evangelizzazione. Gli Stati nazionali devono tornare a Cristo se vogliono fare qualcosa di veramente concreto per il bene comune. Ma soprattutto bisogna tornare a Cristo per il nostro bene spirituale. Un'anima, un'eternità!
Bisogna riconquistare alla fede l'Italia, ma per fare ciò c'è bisogno di numerose anime missionarie che con zelo e ardore diffondano la Dottrina Cattolica tra il popolo. Ah, se ci fossero più vocazioni, in breve tempo la maggioranza delle persone si arrenderebbe all'amore di Cristo, e si tornerebbe a cantare in massa: “Noi vogliam Dio che è nostro Padre, noi vogliam Dio che è nostro Re!”