Fare un'esperienza vocazionale
Sarebbe edificante per l'anima poter trascorrere almeno una settimana in convento per ritemprare lo spirito, ma anche per fare un'esperienza vocazionale, facendo una prova di vita religiosa. In convento si ha la possibilità di vivere in maniera più fervorosa la vita cristiana, c'è molta pace e tranquillità, c'è la possibilità di immergersi nella preghiera e di meditare sulle cose spirituali, unendosi maggiormente a Dio. Ma che ci stiamo a fare su questa terra se non amiamo Dio? Non siamo stati creati per arricchirci e dedicarci ai divertimenti sfrenati, il nostro vero scopo è di conoscere, amare e servire il Signore, dobbiamo pensare a salvarci l'anima per andare in Cielo ad amare per sempre la Santissima Trinità. Tutto ciò che non tende a questo scopo è vanità delle vanità.
Alle ragazze che seguono questo blog e che desiderano fare un'esperienza vocazionale, consiglio di mettersi subito in contatto con le Servidoras, le quali saranno felicissime di ospitarvi e di aiutarvi a comprendere la volontà di Dio su di voi. Chi si sente attrarre dalla vita religiosa, non deve ritardare ad adempiere la chiamata del Signore, altrimenti rischia di perdere la vocazione, come insegna San Tommaso d'Aquino, grande Dottore della Chiesa. Fare un'esperienza vocazionale non vuol dire entrare definitivamente in convento, è solo una prova di alcuni giorni, quindi non bisogna avere nessun timore. Si tratta solo di conoscere meglio la vita religiosa, poter pregare di più, poter parlare con una suora, con un sacerdote dell'Istituto del Verbo Incarnato (se lo si desidera), e trascorrere dei giorni di fraterna e gioiosa vita comunitaria.
Per chiedere maggiori informazioni, non esitate a contattare le Servidoras all'indirizzo di posta elettronica: vocazione@servidoras.org